Colpi inaspettati

Che poi arriva un certo momento nella vita che ti arriva un colpo che manco te lo aspetti.
E se ti arriva lì so davvero cazzi. Per lì si intende quella zona che è comunemente detta la bocca dello stomaco.In quel punto è come se il corpo si dividesse in due: la fine dell'apparato respiratorio e l'inizio dell'apparato digerente.Tu stai bello tranquillo e puuuunchhh ...quello arriva; mica si fa problemi. A me è arrivato la mattina del 18 marzo 2012. La prima reazione che si ha, è una specie di check-in rapido: si controllano inanzitutto le gambe per vedere se si riesce a stare ancora in piedi. Poi ci si fanno delle domande idiote per vedere se si è ancora in grado di dare le risposte. Alla fine si controlla di quanta forza ancora si dispone. Se alla fine di questo check-in che dura pochi decimi di secondi, la risposta è positiva, guardia alta e giù a menare di nuovo cazzotti. Però ci sono delle volte che si fa una diagnosi sbagliata, il check-in di cui sopra non è attendibile, e allora dopo pochi minuti si è di nuovo con la faccia stampata sul tappeto. La cosa bella di quando si ha la faccia stampata sul tappeto, è che ti rendi conto che ci sei tu e il tappeto. Manco lo vedi quello che c'è attorno e allora che si fa? Ah non lo so! Io riprendo a scrivere sto vecchio blog che è una delle cose a cui ho da sempre tenuto. Mi fa sentire a casa anche se trovo sempre maggiore difficoltà a collocarmi in una dimensione che potremo definire casa. Però, forse, questo diario è l'unica cosa che mi tiene legata al mio passato.
Bella frase per finire un post di ritorno...no?