22 novembre, 2010

Rifiuti a Salerno: riutilizzare, ridurre o riciclare ?

La questione della gestione dei rifiuti
A Salerno il sindaco De Luca, parla di
inceneritore mentre in altre città europee
come Barcellona la parola d'ordine è:
riutilizzare anzicchè riciclare.




Il sindaco di Salerno, Vincezo De Luca, oggi 22 novembre sulla sua pagina Facebook ha richiesto maggiore rispetto per il comune da lui rappresentato che

".... si è assunto la responsabilità di accettare la realizzazione di un termovalorizzatore quando tutti lo rifiutavano."
La scelta del termovalorizzatore sembra essere, ormai, l'unica via praticabile nella gestione dello smaltimento dei rifiuti, secondo il primo cittadino di Salerno.
Eppure proprio questa mattina è uscito sul quotidiano spagnolo Lavanguardia, un interessante articolo a firma di Antonio Cerillo dal titolo " Reciclar ¿con qué fin? " che invece, pone la questione :

" non sarebbe meglio riutilizzare e ridurre, anzicchè riciclare?"
In questo articolo si parla della città di Barcellona, spesso presa ad esempio proprio dal sindaco De Luca, e punta la sua attenzione sul problema dei residui dei "nuovi" rifiuti urbani, in particolar modo dei contenitori di plastica di alimenti ( domestici, commerciali e industriali). Questi contenitori arrivano spesso, alle imprese incaricate del riciclaggio, sporchi e soprattutto composti da un mix di materiali che comportano un costo aggiuntivo per le imprese stesse, in quanto devono essere riselezionati.

( citazione originale :)
"Andrés Parreño, gerente de Anarpla, la asociación de empresas recicladoras. "Nos llega material sucio y, además, abundan los materiales plásticos mezclados, con doble composición, el PET y el PVC juntos por ejemplo, lo que comporta costes añadidos y la necesidad de volver a preseleccionarlos"  
Le ditte produttrici responsabili.




Al fine di rendere responsabili le ditte produttrici di alimenti, del riciclaggio del contenitore ( vaschetta, guandiera, coperchio), queste dovranno dichiarare che esso è completamente composto, ad esempio, in PVC o in PET e che si impegnano a utilizzare materiale che ne diminuisca il peso e che sia facilmente riciclabile.
Le ditte che rispetteranno queste normative, avranno un bollino verde sulle loro confezioni. Queste ultime avranno un surplus di costo che sarà utilizzato per mettere le campane per la raccolta del vetro o plastica nella città di Barcellona.

Parola d'ordine: Riutilizzare

Sull' esempio di cosa sta già avvenendo in Germania, e nei paesi scandinavi da qualche anno e con un certo successo, anche a Barcellona si sta pensando di progettare un circuito in modo da ripristinare il vecchio metodo della restituzione delle bottiglie, delle lattine e del brik, ai negozi che li hanno venduti.
Il progetto parte dall' idea che ditte produttrici e grandi distributori ( super ed hiper mercati in primis), fissano un prezzo per il contenitore ( si pensa 25 centesimi) che sarà scalato di volta in volta se il cliente riporta al negoziante il precedente contenitore.
Sarà poi cura della catena di distribuzione, e non dell' amministrazione comunale, pianificare il destino finale del contenitore che potrà essere riutilizzato, riempito o portato all' impresa che si dovrà occupare del riciclaggio eventuale. ( riciclaggio sempre a spesa della ditta produttrice)

E' forse anche questo il capitalismo responsabile a cui spesso allude David Cameron in Inghilterra?

Nessun commento:

potresti essere interessato anche a...