15 ottobre, 2010

Benvenuti al Sud visto da un salernitano

Benvenuti al Sud
il film record di incassi delle
ultime settimane è stato girato
a Castellabate, provincia di Salerno


Anche l' Italia ha la sua versione di Giù al Nord, film francese del 2007, che ha anche una versione spagnola del 2009 e Hollywood ne sta già pensando ad una americana.
Nel bel paese il film si chiama Benvenuti al Sud e racconta la storia del milanese Alberto (Claudio Bisio), che viene trasferito per motivi lavorativi, al sud. Qui conosce Mattia ( Alessandro Siani) che lo introduce nel suo mini universo che è Castellabate.


Castellabate provincia di Salerno

Non credo che nel resto dell' Italia sia successa la stessa cosa, però posso assicurare che non sentire citata la parola Salerno per tutta la durata del film, per un salernitano è alquanto frustrante. Già quando all'inizio, la moglie di Alberto ( Angela Finocchiaro), continua a ripetere "..Castellabate..oddio Napoli ! "qualche commento di disapprovazione si è sentito in sala.
Non sto qui a dilungarmi sul campanilismo tra Napoli e Salerno, però non mi sembra giusto che il nome

della propria città esca solo sul navigatore satellitare che Alberto-Bisio imposta per raggiungere la località cilentana.
Approposito : il Cilento è nominato una sola volta. Almeno questo !
Lo sceneggiatore Massimo Gaudioso, lo stesso di Gomorra, avrebbe potuto anche fare un piccolo sforzo e tentare di introdurre la parola Salerno in qualche dialogo, in un cartello autostradale, in qualcosa insomma.














Alcune precisazioni

Durante gli inizi degli anni '90, durante l'estate, ho frequentato molto Castellabate dato che li c'era la bellissima discoteca D&D un autentico cult per noi di Salerno. Nonostante questa località durante il periodo estivo è invasa da persone provenienti dal capoluogo campano, vorrei precisare che durante il resto dell'anno non tutti vanno in giro con la maglietta del Napoli sulle spalle. Essendo provincia di Salerno, a Castellabate si tifa anche e soprattutto per la Salernitana. Vedere l'impiegato postale sempre e perennemente la maglia di Lavezzi, per un salernitano non è proprio il massimo. Ovviamente quando l'impiegato ( Nando Paone) si decide di togliersi la divisa del Napoli, sotto ha una t-shirt con disegnato un ciuccio, altro simbolo della tradizione partenopea.
I salernitani hanno un loro simbolo ed è l' ippocampo ( o cavalluccio marino) e ne vanno anche abbastanza fieri.


Benvenuti al Sud: qualche precisazione linguistica

Uno dei punti salienti su cui si basa l'intero film, in tutte le versioni che sono state fatte, è la differenza di linguaggio e i dialoghi che spesso il settentrionale e il meridionale si trovano a non capire. 
Precisazioni, però, andrebbero fatte anche riguardo alcuni termini usati dagli pseudo abitanti di Castellabate. Nella provincia di Salerno non si usa dire
  • "..ma stat pariann' ? " [ ma state scherzando?]( Mattia -Siani) bensì si dice " ma stat pazzian' ?"
  • la frase " jamm ja ! " usata per tutto il film e che alla fine esce anche sullo schermo, in salernitano diventa " jamm a vrè" ( jamm ja ,si sa, può significare " forza, andiamo, muoviti, sbrigati")
  • Il vecchietto simpaticissimo fa ridere senza dubbio, ma parla di più un napoletano di Torre del Greco/ Torre Annunziata anzicchè un dialetto cilentano.
Infine la frazione di Perdifumo, dove viene organizzata la bufala del finto Sud, per i napoletani non ha nessun significato, mentre per noi di Salerno è un posto conosciutissimo dato che li sono presenti tutti i ripetitori Rai e delle maggiori emittenti radiofoniche nazionali ( come ad esempio Radio Maria ). Ovviamente di tutto questo nel film non vi è traccia.

Benvenuti al Sud : considerazioni finali

Il film è e resta gradevole, simpatico, carino e ..sfizioso, come diciamo noi a Salerno. Un modo per passare in allegria un paio di ore. Ottima anche la scelta della canzone che si sente nella parte finale del film e cioè Sunrise di Norah Jones. Però non credo che citare ogni tanto Salerno, come avviene nel bellissimo film di Paolo Sorrentino Le Conseguenze dell' Amore, abbia potuto creare alcun danno al film.
Salerno non è certo una parolaccia.

Aggiornamento post

Dopo aver scritto questa recensione, ho trovato questo bel post sul sito di Claudio Bisio 
I salernitani sono sicuramente permalosi, ma sanno anche apprezzare le persone che umilmente, chiedono scusa.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

LA bufala del finto sud non è girata a Perdifumo come indica il cartello, ma prima nella Torretta a San Marco di Castellabate e poi nella base militare di Persano (unica scena non girata a Castellabate)...per il resto sono in linea con te...cmq forza salernitana da s.maria di castellabate

Giuseppe Pierri ha detto...

Grazie per la segnalazione.
La base militare di Persano !
Quando facevo io il militare, quella base era un incubo....ma è ancora operativa ?
Ciao e sempre forza Salernitana ( e ovviamente Mr. Gel go home)

antonio ha detto...

Volevo fare una precisazione all'articolo del sig.Pierri, che condivido in pieno.
Perdifumo nn è una frazione di Castellabate..ma un comune a se stante !!!
Antonio Cauceglia

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