01 ottobre, 2008

..e manu male !!

Nota dell' autore:
Se per scrivere 4 stronzate ci metto una vita....figuriamoci un libro
Ovviamente essendo un racconto scritto su di una pagina web e quindi scorrevole, la prima puntata sta sotto. Questa è la seconda.
Quindi se state iniziando a leggerlo ora , dovete andare prima sotto altrimenti non ci capite manco il sischio

...e poi iniziare da sotto è sempre bello !
!



Avevo lo sguardo fisso sulla strada, sinceramente iniziavo a chiedermi pure che ci facessi in quel preciso istante alla guida della mia auto.
E proprio mentre ero immerso nei miei pensieri, lei finiva di scrivere il suo messaggio. Sicuramente sarà stato pieno di “K” al posto di CH , di abbrevizioni del tipo “XKE’” al posto di perché e mi gioco le palle che lo aveva terminato con TVB, TTVVBB e minchiate del genere che tanto piacciono ai giovani moderni. Anche se lei proprio giovine giovine non era ;avendo superato la trentina
E dopo aver finito i comodi suoi, mi fece QUELLA domanda . La domanda a cui non ho mai saputo dare una risposta. Eppure puntualmente mi viene fatta ogni volta che mi trovo in una situazione del genere. In quale situazione?
Quella che io uso definire “ di contorno”
Spesso mi capita di trovarmi in questo stato. Io sono il contorno. Il piatto forte, quello succulento, quello che piace, è in un altro piatto. Avete presente quando al ristorante vi servono una bella bistecca appetitosa in un piatto e l’insalata in un altro?
La prima cosa che si fa, è mangiarsi l’insalata. Quelle volte che si decide di mangiarla,si mangia spesso a mala voglia dato che si sa che altrimenti si lascerebbe lì nel piatto. Ma l’insalata,si sa, fa bene, e ogni tanto pur bisogna mangiarla. La bistecca, invece, che si è ben consapevole che fa male, che è piena di grasso, mmmhhhh !! si conserva per dopo. Mangiarsi la bistecca dopo l’insalata è una vera goduria.
Povera insalata.
Si illude che l’abbiamo scelta per prima perché ci piace di più, senza sapere che l’abbiamo usata per metterci apposto l’anima e per prepararci al godimento vero e proprio.

“ ..e allora ? che mi dici? “
Ecco la fott… domanda a cui alludevo prima. All’apparenza sembra una domanda facile, ma puntualmente mi prende di sorpresa. Mi mancano sempre le parole, si asciuga la lingua..mi sale la pressione.
“ E che dico ? “
In quel preciso istante mi passarono per la mente tre possibili opzioni

a) ma poi me la dai ?
b) perché non scendi e la facciamo finita?
c) ma….niente di che

e ovviamente optai per l’ultima ipotesi. O meglio , la mia bocca optò per l’ultima ipotesi , dato che tutto il resto…….
E mentre dissi queste stupidi, insignificanti parole, mi girai verso di lei .
MAM !
Si era girata leggermente su di un fianco, verso di me. Adesso non la vedevo più di profilo, come era stata fino a quel momento, ma mi era di fronte , con gli occhi piantati su di me.Aveva un sorriso e uno sguardo pieno di dolcezza
Insomma la classica posizione che assume una donna per dirti
“ Adesso ho fatto i cazzi miei.
Lui mi ha mandato il messaggino per dirmi che era pazzo di gelosia sapendomi in compagnia di un altro. Io gli ho risposto che non sono roba sua. E questo so che lo farà ancor di più ingelosire. Ma questo mi ha fatto capire che è ancora mio. Ma dato che sto qui, mi rendo conto che devo pur far finta che ci stai pure tu e quindi inizia una conversazione , STRONZO IDIOTA , che tanto manco ti sto a sentire ! “

Eppure sapendo tutto questo, non potevo fare a meno di notare quanto fosse bella. Era un misto tra Maria Grazia Cucinotta e la zingara del Gobbo di Notre Dame. Aveva i capelli ricci e neri. Lunghi. Legati con una treccina come fanno le indiane . I suoi occhi erano contornati da un leggerissimo ombretto marrone chiaro.Le ciglia, già nere erano appena appena bagnate da una goccia di rimmel. Le labbra ,sottili, erano leggermente allungate con un poco di matita e abbellite con un rossetto marrone mogano. Me la immaginavo davanti allo specchio mentre si truccava. Sicuramente aveva usato una fascia per tenersi i capelli all’indietro e magari aveva pure accennato a qualche espressione da tosta, da bona o…semplicemente si era detta
“Posso andare. Tanto ….con quello che farò! “
Chissà se il profumo che adesso aveva era quello che usava sempre oppure era quello usato per le grandi occasioni. Quello che si tiene gelosamente custodito in un campioncino e di cui si è tanto orgogliosi.
Indossava un completo nero con pantalone, e sotto la giacca un corpetto che aveva la bordatura dorata. Non era né magra ne grassa. Usando un’ espressione di Andrea de Caro: “era densa”
La sua pelle ,già di per se olivastra, aveva ancora i lasciti di una bella abbronzatura che faceva risaltare quel biancore in prossimità dei seni, sodi e prosperosi,che sembravano solo chiedere di poter uscire fuori a prendere un poco d’aria.
E è proprio in quel biancore contornato da quel bordino dorato che io mi persi.
Per un istante capii come si sarà sentito il puverello del cantante dei Maroon 5 quando ha dovuto girare quel video con Rihanna. Altro che bromuro. A quel malcapitato ce l’hanno dovuto anestetizzare !! Specialmente in quella scena quando Rhianna poggia la testa sulle sue gambe in modo che sia a 2 cm dal centro delle gambe di lui , dalle quali ,stranamente non esce fuori nessuna protuberanza. Io credo che in quella scena non ci sia il cantante dei Maroon 5 ma un manichino.
Non c’è altra spiegazione

“Guarda la strada “
“ ….eeehhh ??”
“ La strada. Vedi che sta di fronte a te “
“ Certo , lo so! E infatti mi stavo concentrando sulle curve !”
“ Devo farmi una risata? “
“ ….ahò ! uno ci prova a essere simpatico ! “

………..continua

4 commenti:

uuh ha detto...

vabbuò: a parte che De Caro era quello della Smorfia ( ha pure fatto gli sceneggiati fino a mo ma per me rimane solo quello degli anni '70) e Andrea De Carlo è lo scrittore...
mmm m ...ma Pierri e ritt tutt e niente...m mmm..
sabato niente caffè!

Giuseppe Pierri ha detto...

il mio è stato un errore di digitazione ma invece di cercare sempre la critica a tutti i costi per sminuire il mio lavoro

1) quello della smorfia si chiama Vicenzo
2) il cognome è Decaro tutto attaccato

quindi hai fatto due fiamme in una

hihihihihihi !

Poi si capa tosta ! Mo capisco tuo figlio da chi ha preso !
Cerchi l'inciucio a tutti i costi
Vediamo se con la terza puntata ti fai capace !

Giuseppe Pierri ha detto...

Per tutti i saputielli dei miei cojones, quel Vincenzo De Caro che esce come primo risultato nella ricerca di Google NON è quello della Smorfia !

Oh !

uuh ha detto...

vabbuon ja..
mm mm Dickens ci metteva meno a scrivere le sue robe a puntate we pierrus...

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