13 dicembre, 2010

[RECE] Micmacs: L'esplosivo piano di Bazil

Esce in Italia il 17 dicembre
L' esplosivo piano di Bazil
del regista francese Jean-Pierre Jeunet
lo stesso di Amélie





Arriva nelle sale italiane L' Esplosivo Piano di Bazil; titolo originale Micmacs à Tire-larigot; che tradotto in italiano dovrebbe essere pasticci a più non posso. Dopo 9 anni dall' uscita del Favoloso Mondo di Amélie, il regista francese Jean-Pierre Jeunet, torna con questa nuova opera che alla sua uscita, nel 2009, venne etichettata troppo in fretta come una commedia ruffiana.
Molti attori che già fecero parte del film culto di Jeunet, entrano nel cast di Micmac, come ad esempio:
  • la belga Yolanda Moreau che in Amélie interpreta la parte della portinaia svampita e qui invece è Tambouille, una sorta di mamma chioccia che aiuta tutti.
  • Dominique Pinon, l'innamorato nevrotico di Georgette in Amélie, qui è Fracasse, entrato nel Guinness dei Primati nel 1977 dopo aver polverizzato un record come uomo cannone.

L' Esplosivo Piano di Bazil : Trama





Il film inizia con dei soldati francesi impegnati nel Sahara in una missione del 1979. Uno di loro è il padre di Bazil ( Danny Boon) che muore calpestando una mina lasciando il figlio orfano. L'azione, poi, si sposta trenta anni più tardi, quando ritroviamo Bazil commesso in un negozio di videonoleggio, intento a mangiare un formaggino mentre guarda Casablanca mimando le frasi del film che conosce a memoria. Dalla strada si odono degli spari e una pallottola vagante centra in pieno Bazil alla testa. Portato all'ospedale, i dottori sono indecisi se estrarre il proiettile oppure no, Dopo una piccola discussione, decidono di fare testa o croce che decreta che la pallottola rimarrà al suo posto.Da allora inizia un rapporto alquanto strano tra Bazil e le armi. Queste ultime, infatti, non solo gli hanno portato via il padre da piccolo, ma costringono il malcapitato a vivere in una perenne situazione di incertezza perchè il proiettile, mai estratto, potrebbe provocare la morte di Bazil da un momento all'altro.
La vita da artista di strada di Bazil viene sconvolta dall'incontro con Placarde (Jean Pierre Marielle ), che lo introduce nella sua strampalata compagnia che vive sottoterra e che ricicla qualsiasi oggetto che la società moderna rifiuta, mortifica e butta via. Con l'aiuto della sua nuova famiglia, Bazil decide di vendicarsi  prendendo di mira l'azienda produttrice della mina che ammazzò suo padre , e l'azienda produttrice del proiettile che porta ancora in testa.

MicMacs: mia personale recensione

Credo che Jean-Pierre Jeunet sia uno dei pochi registi al mondo che abbia un proprio stile. Nel senso che bastano poche inquadrature e la fotografia, come al solito molto curata, che subito si pensa
ma questo film è sullo stile di Amélie !
Il film è gradevole e più che una commedia ruffiana, io la trovo molto intelligente e pervasa da un'ironia che provoca la tipica risata a dentri stretti. Un esempio su tutti la trovata di far immaginare a Bazil una partita di calcio dove, per far aumentare la suspance, nel campo viene posizionata una mina anti uomo per vedere quale delle due squadre giocherà a un uomo in meno. Altra bella idea è quella di far giustificare, all'inizio del film, uno dei due produttori di armi il quale ripete spesso:
Rimbaud iniziò come poeta e finì come trafficante d'armi. Io punto a fare il percorso inverso 
Poi la galleria di personaggi sottorranei è veramente un altro punto di forza di questo piccolo grande film. Nell' ambientazione sotterranea, noto un certo richiamo ad Underground (1995 ) di Emir Kustirica, solo che in quel film le persone sottoterra le armi le producevano!
Senza dubbio il mio personaggio preferito è la contorsionista che nel film si chiama La Môme Caoutchouc ( la donna elastica) interpretata da Julie Ferrier la quale parlando con Bazil si definisce
un animo sensibile in un corpo flessibile

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