01 novembre, 2010

Visita del Papa Benedetto XVI a Barcellona

Il Papa Benedetto XVI visita Barcellona.
Un evento non molto sponsorizzato in Italia che sta
creando non pochi problemi nella capitale della Catalunya.

Domenica 7 novembre 2010 il Papa Benedetto XVI si recherà in visita a Barcellona come già ampliamente annunciato nei mesi precedenti. Lo scopo del viaggio del Santo Padre, che il giorno prima sarà a Santiago de Compostela, è quello di consacrare la navata centrale della Sagrada Familia in modo che questa possa essere adibita a luogo di culto. 




Questa è la seconda visita del Papa in Spagna che segue quella del 2006 a Valencia. Dando una piccola occhiata,però, ai giornali spagnoli e catalani in particolari, l'arrivo del pontefice è anticipato da una serie di polemiche che vanno dai costi di tutta l'organizzazione, alle previste contro manifestazioni organizzate ,in particolar modo, da associazioni gay.









1. Un viaggio che doveva essere austero ma che si rivela carissimo

In questi giorni, i telegiornali italiani non stanno dando grande spazio a questa notizia che invece, in Spagna sta creando molta attesa. Si prevede che a Barcellona arriveranno 2.000 giornalisti provenienti da tutto il mondo e all'incirca 150 milioni di persone saranno collegata in diretta tv per vedere la consacrazione della cattedrale.
Come si legge da un articolo del diffussissimo quotidiano 20 minutos  per far fronte all'arrivo di questo esercito di giornalisti che sta per invadere Barcellona, unito alle migliaia di fedeli, ha richiesto un budger stimato intorno ai  i 500.000 e 600.000 euro. Tale somma, ritenuta inaccettabile per il momento di grave crisi economica, è destinata per
  • il gran numero di sedie che saranno disposte all'esterno del templio, dove si prevede che ci saranno all'incirca 40.000 fedeli
  • gli schermi giganti che saranno installati per permettere una visione a tutti
  • i costi per garantire la sicurezza ai presenti.


2. La protesta delle associazioni gay

All malumore per l'esborso di mezzo milione di euro per tale visita, si aggiungono anche le proteste delle associazioni gay che protesteranno contro la linea dura contro i diritti degli omosessuali della Chiesa cattolica.
La protesta avrà il suo culmine nel Queer kissing flashmob, un evento messo in piedi dalla comunità catalana omosessuale. Tale evento consiste nell'invito a radunarsi nella piazza della Cattedrale intorno alle 10 del mattino di domenica 7 novembre , per scambiarsi un bacio tra persone appartenenti allo stesso sesso.
Come si legge da un articolo del Digital Journal, una delle organizzatrici, Carole Marylene, ha dichiarato che

"E 'curioso notare come un atto così nobile come può essere un bacio,sia considerato rivoluzionario nel 21 ° secolo"


Come si legge da uno dei miei blog preferiti dedicati a Barcellona ( Spaghetti BCN) , il gruppo Facebook di Queer kissing flashmob, è stato chiuso per la seconda volta dato che " violava i termini di utilizzo" del social network. ( ad oggi è ancora chiuso).
Ma dico io: Facebook non era nato proprio per sponsorizzare eventi ?

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