07 ottobre, 2010

Cercare lavoro come freelance

 Trovare lavoro come freelance.
Internet può venire in aiuto a 
chi, per un motivo o un altro,
lascia un posto sicuro per 
diventare libero professionista.

Meglio avere il posto fisso oppure essere freelance? Quante volte ci siamo trovati di fronte a questo dilemma. La situazione economica attuale ci viene in aiuto. Nel senso che molti di quei i posti fissi (con tredicesima, malattie e ferie pagate) stanno saltando. Se si è fortunati, come il sottoscritto, si ha diritto alla cassa integrazione, o alla mobilità che garantiscono una seppur minima entrata mensile. Proprio questo periodo di transizione, può essere l'occasione giusta per mettersi in proprio: per diventare freelance.

La definizione di freelance che dà wikipedia, punta l'attenzione sulla libertà del rapporto lavorativo e sull'autonomia intellettuale, particolarmente utile in certe professioni come ad esempio: giornalista o avvocato. Ma è nel campo della comunicazione, che i lavori a contratto trovano larga diffusione, specialmente se parliamo di copywriters, grafici, web masters, ecc.
Prima di iniziare a pensare seriamente di intraprendere una carriera come libero professionista, credo che la cosa migliore sia dedicare un po’ di tempo a chiarire il regime fiscale a cui un freelance può essere sottoposto o no.
In questo senso viene in aiuto il sito dell’Agenzia delle Entrate, in particolar modo la sezione che parla del regime dei minimi cui, spesso, il freelance può essere sottoposto.



Due esempi di come poter cercare lavoro da freelance.
 
Su internet i siti che ho testato, dedicati alla ricerca di lavoro come freelance, sono per lo più in inglese. Ho anche ristretto la ricerca al mercato italiano ma al momento non è che abbia trovato qualcosa che mi soddisfi.
In ordine credo che i migliori siano:
Li sto testando un poco entrambi ho creato un account e sto cercando soprattutto lavori di traduzione dall'italiano (o spagnolo) all'inglese e viceversa. Devo dire che la concorrenza è molta, qualificata ed agguerrita. Ma perché farsi scoraggiare?

E' il primo portale per freelance che ho scoperto. Fra i due, credo che sia il più intuitivo da usare. Funziona allo stesso modo di siti per la ricerca di lavoro come Monster o Infojobs ma con alcune particolarità. 
Il freelance sceglie tra i diversi progetti presenti ed ha due opzioni
  1. Piazzare direttamente un'offerta
  2. Utilizzare la lavagnetta sottostante per chiedere informazioni aggiuntive

A questo punto può iniziare una trattativa fra le parti che può portare a un accordo economico. Alla fine del progetto, il lavoratore autonomo è pagato secondo i metodi di pagamento da lui scelti in precedenza settando i parametri corrispondenti.




Altro sito a cui mi sono iscritto è oDesk. Una vera e propria celebrità e punto di riferimento per chi tenta di rimboccarsi le maniche in questo momento di crisi.
E' senza dubbio molto più complesso del primo dal quale si differenzia poiché qui il pagamento viene eseguito in base alle ore effettivamente lavorate. Offre una serie di strumenti fra cui ci sono dei questionari per testare le proprie abilità che sono state inserite nel curriculum. Il risultato di questi test appare in bella evidenza nella home del candidato. Questo aiuterà gli eventuali contractors nella fase iniziale di selezione del personale.
Oltre al meccanismo della domanda e dell'offerta, oDesk si caratterizza per la presenza dell’applicazione oDesk Team che deve essere scaricata sul proprio computer o dispositivo mobile. Il freelance prima di iniziare a lavorare deve lanciare l'applicazione entrando, così, nel proprio ufficio virtuale connettendosi al server del sistema. A partire da quel momento, le ore contabilizzate verranno pagate. In questo modo il datore di lavoro può controllare il rendimento del freelance, anche se non lo vede fisicamente.

Garanzie per il freelance

In entrambi i siti, il freelance viene garantito tramite il cosiddetto escrow che il contraente deve versare nel momento che ha accettato la proposta del lavoratore. Si tratta una quota che si aggira sempre intorno al 50% del compenso totale per il lavoro. In questo modo il contraente mostra la disponibilità dei fondi per pagare il freelance alla fine del progetto e per garantire che questo vada avanti nel tempo prestabilito. Qualora questo non avvenga, la somma depositata, va a favore del lavoratore.


Commenti e Feedback

In entrambi i casi sia contraente sia freelance alla fine del progetto avranno un feedback l'uno dall'altro. Questo è utile per farsi un'idea di base su con chi si sta per iniziare una collaborazione lavorativa.

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