Il Crescent di SalernoUno dei vantaggi di conoscere una lingua straniera ad un livello medio/alto, può essere quello di potersi informare in modo indipendente,leggendo quotidiani stranieri on line. Un paio di anni fa ho scoperto il sito www.giornali.it al mi collego ogni mattina in quanto fornisce un'ottima panoramica dei maggiori quotidiani sia nazionali che mondiali come El Pais , Le Monde, New York Times, etc.
Una polemica salernitana
che sbarca sulle colonne
del quotidiano spagnolo
El Pais
Ed è proprio il quotidiano madrileno El Pais che il giorno 07 settembre ha dedicato un articolo alla costruzione di Piazza della Libertà ( o Crescent ) a Salerno. Quel giorno stesso il mio amico sivigliano Ignacio mi inviò un e-mail dove mi segnalava prontamente che "...in Spagna di parla della tua città ! "
L'aurote , Miguel Mora,riprende l'annosa polemica tra l'amministrazione comunale e l' associazione Nocrescent, riguardo la grande quantità di cemento ( stimata in 150.000 tonnellate) che andrà ad invadere la zona portuale di Salerno. Il progetto pensato dal catalano Ricardo Bofill , è visto come " ..il tocco finale del febbrile rinnovamento urbanistico intrapreso dagli anni novanta dal sindaco Vincenzo De Luca"
" El Crescent, que según las primeras previsiones depositará 150.000 toneladas de hormigón junto al nuevo puerto de la ciudad, es solamente la guinda final a la febril renovación urbanística emprendida desde los años noventa por el alcalde Vincenzo De Luca "
La Barcellona del Tirreno
Continuando a scorrere l'articolo, si legge di un sindaco De Luca completamente abbagliato, nei suoi primi anni di mandato,dallo splendore della Barcellona olimpica, tanto da far nascere in lui il desiderio di trasformare Salerno ne "..la Barcellona del Tirreno" spendendo,in 17 anni, cifre da togliere il fiato commissionando opere per centinaia di milioni di euro ad un altro architetto catalano : Oriol Bohigas
" En sus primeros años, quizá cautivado por el influjo de la Barcelona olímpica, recalificó terrenos, aprobó demoliciones y encargó reformas y obra nueva por valor de muchos cientos de millones de euros. En 2003, el gurú del 92, Oriol Bohigas, intentó poner orden en el agitado mal de piedra del munícipe y elaboró el nuevo Plan Regulador Municipal [....] En su deseo de erigir la Barcelona del Tirreno, De Luca ha conformado en estos 17 años una lista de figuras que quita el hipo."
Leggendo con attenzione questo articolo, e considerando la mia pluriennale esperienza di vita a Barcellona, sinceramente mi è sorto il sospetto che il madrileno El Pais, abbia utilizzato la diatriba tra il sindaco De Luca e l'associazione Nocrescent, con presidente Pierluigi Morena in testa, per sferrare l'ennesimo attacco ai tanto odiati catalani impersonificati nella figura dell'architetto Bofill,ora, e Bohigas prima. Insomma il solito duello Madrid contro Barcellona che non si gioca solo a livello calcistico. Il taglio finale , poi , si concentra sul " futuro più che mai incerto di Piazza della Libertà ( il Crescent )" che trova a Salerno migliaia di oppositori tra i quali lo stesso ex guru Bohigas che avrebbe lasciato Salerno dato che al sindaco "...piace molto più il cemento che le zone verdi"
Conclusioni
A questo punto mi chiedo se articoli del genere facciano bene o no all' immagine di Salerno come città turistica. Dal quadro che viene fatto, la nostra è una sorta di città provinciale che nel tentativo di scimmiottare, invano metropoli europee, si affida a "stararchitets" come il valenciano Santiago Calatrava ( Marina di Arechi )e David Chipperfield ( cittadella giudiziaria) giusto per citarne alcuni. Il risultato di queste manie di protagonismo a Salerno si tradurrebbero solo ed unicamente in colate di cemento incontrollate che provocano uno scempio alle bellezze paesaggistiche di Salerno che nell'articolo non vengono neanche lontanamemte citate, senza alcun vantaggio per la comunità completamente asservita ad un sindaco tiranno.
" El futuro del Crescent parece hoy más incierto que nunca. Los opositores han recogido miles de firmas y han denunciado las obras ante la Fiscalía de la República. En Roma, varios diputados han presentado preguntas parlamentarias. Y la Superintendencia de Bienes Culturales de la región de Campania emitió en 2009 un informe negativo recomendando "mejorar la sostenibilidad paisajística" y "revisar la relación de la ciudad con el mar....... El movimiento ha obtenido ya el apoyo [...de] intelectuales locales y, curiosamente, del emérito Bohigas, que según se dice en Salerno abandonó el lugar decepcionado al verificar que al gran reformador "le tira más el hormigón que las zonas verdes".
Fonte : El Pais Una polémica italiana para Bofill
2 commenti:
a madrid sono invidiosi che ci vuoi fare mio caro peisho. loro avrebbero preferito probabilmente che a salerno si fosse costruita una o una .
La ringrazio per Blog intiresny
Posta un commento