16 settembre, 2010

Cafè Babel ; giornalismo partecipativo europeo

Cafè Babel è una delle scoperte più interessanti che ho fatto ultimamente
Ci arrivai per caso cercando un mio vecchio contatto di Barcellona con il quale ho collaborato in un'associazione di italiani durante i 3 anni che sono vissuto li.


Cafè Babel si presenta come una rivista europea in sei lingue ove tutti hanno la possibilità di esprimersi nella propria lingua madre.Lo scopo, alquanto ambizioso, è quello di creare un media europeo nuovo nel suo genere, proponendosi come espressione della prima generazione europea mobile e connessa a Internet
Insomma una versione on-line di giornalismo partecipativo caratterizzato dalla traduzione in diverse lingue degli articoli proposti
Sono rimasto subito affascinato da questo progetto e mi sono proposto fin dall'inizio come traduttore volontario dallo spagnolo e dall'inglese verso l'italiano.



Sostanzialmente funziona così :
si crea un account e si accede, successivamente, alla propria pagina profilo. Qui vengono presentate diverse opzioni fra cui Tradurre. Cliccandoci sopra viene presentato una sorta di menù degli articoli , scritti da altri utenti nella propria lingua madre, disponibili per essere tradotti. Nel mio caso escono solo articoli in spagnolo e inglese. C'è la possibilità di vedere un'anteprima del testo e se piace, e se si è in grado di tradurlo, si clicca su " traduci".
A quel punto l'articolo viene tolto dal database generale ed è di responsabilità del traduttore che lo ha scelto.
A partire da quel momento si hanno all'incirca 3 giorni per tradurre e pubblicare il testo. Qualora questo non avvenisse, il sistema in automatico manda un'e-mail per chiedere
  • se si ha bisogno di più tempo
  • se si vuole abbandonare la traduzione
  • se si vuole pubblicare il testo tradotto

Qualora non si rispetti questo "dead time", la traduzione rimane bloccata nell'archivio ( e non si fa proprio una bella figura ) e c'è la possibilità per altre persone di prenotarsi per tradurre l'articolo.
Devo dire che uno dei punti deboli che ho riscontrato fino ad ora è che qualche volta, nonostante abbia tradotto ed inviato il pezzo nei tempi prestabiliti, il sistema mi ha mandato ugualmente l'e-mail di cui sopra. Fortunatamente il team di amministratori è sempre molto disponibile e basta un "messaggio chiarificatore" per vedere la propria traduzione pubblicata

La rivista si " lascia leggere " come direbbero gli specialisti di comunicazione , soprattutto perchè è suddivisa in diverse sezioni che vanno dalla cultura, allo spettacolo, dalla musica allo sport

Attualmente ho tradotto sia dallo spagnolo che dall'inglese articoli di diversa natura.
Qui si possono trovare tutti i miei contributi
Senza togliere niente agli altri quelli che parlano di Che Sudaka e degli irlandesi a Berlino , sono senza dubbio quelli che mi piacciono di più. Ho proposto anche articoli miei e spero che siano pubblicati e perchè no (?) anche tradotti e diffusi in diverse lingue

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao,
grazie per il tuo articolo mi sembra molto interessante quello che scrivi. Sto cercando di tradurre un articolo in cafebabel ma non ho capito come farlo.

Ho cliccato nell'opzione "azioni" e poi ho selezionato la lingua nel quale vorrei tradurre l'articolo. Da qui non so più come continuare.

Dove devo realizzare la traduzione? Devo forse scriverla in word e poi inviarla alla redazione o all'autore?

Se mi puoi dare una mano te ne sarei grata

Grazie mille

Anna

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